Il progetto web radio si conferma come un'esperienza formativa che va oltre l'aspetto tecnico, spingendo gli studenti a mettersi in gioco e a superare i propri limiti. In questa intervista, condotta da Francesco Grimaldi (4ª B), le studentesse Giulia Leone (5ª G) e Giulia Marciante (4ª A) raccontano le loro considerazioni su questo percorso.
Scoprirsi attraverso l'obiettivo
Per Giulia Leone, l'aspetto più gratificante del corso è stato potersi "mettere in gioco" e scoprire nuove sfaccettature della propria personalità. L'opportunità di vedersi e analizzare i propri movimenti davanti a una telecamera ha rappresentato un'occasione di crescita personale. Inoltre, ha apprezzato le attività svolte, come la realizzazione di interviste e storyboard.
Dalla titubanza alla concretezza
Giulia Marciante ha ammesso che inizialmente non era "totalmente convinta" del progetto. Temeva si trattasse di un corso meramente informatico, da svolgersi davanti a un display. È rimasta piacevolmente sorpresa, invece, dall'approccio "completamente personale e concreto" del percorso. Anche lei, come la sua compagna, ha confidato di aver superato la paura di parlare davanti a una telecamera e di ascoltare la propria voce registrata.
Futuro tra radio e televisione
Riguardo al loro futuro, entrambe le ragazze sembrano concordare su una preferenza. Giulia Leone si sente "più predisposta a una carriera radiofonica", affascinata dall'idea di "parlare a tante persone" delle sue idee e notizie. Anche se ha altri progetti in mente, anche Giulia Marciante ha espresso una preferenza per il percorso radiofonico, dimostrando come il corso abbia saputo stimolare una passione condivisa per il mezzo radiofonico.